Dmitry Okruzhnov & Maria Sharova

Room 14, Yellow Room, 2021

Oil on canvas, 300×170 cm

Room 13, Noise, 2020

Oil on canvas, 134×80 cm

Room 12, Curtain, 2021

Oil on canvas, 150×200 cm

Room 11, Entrance, 2021

Oil on canvas, 150×200 cm

Room 10, Penetrating light, 2021

Oil on canvas, 150×200 cm

Room 9, Falling apart, 2020

Oil on canvas, 134×80 cm

Room 8, Light, 2020

Oil on canvas, 134×80 cm

Room 7, Window, 2020

Oil on canvas, 134×80 cm
Biografia
  • Maria Sharova (1987, Russia) e Dmitry Okruzhnov (1984, Russia) formano il loro duo artistico nel 2012. Attualmente vivono e lavorano a Mosca.
Formazione
Maria Sharova

  • 2013-2014   Contemporary Art School – MMOMA, Mosca, Russia
  • 2005 -2011   V.I Surikov Academic Art Institute, Mosca, Russia
  • 2004-2005   Ivanovo Art College, Ivanovo, Russia
Dmitry Okruzhnov

  • 2013-2014   Contemporary Art School – MMOMA, Mosca, Russia
  • 2004-2010   V.I Surikov Academic Art Institute, Mosca, Russia
  • 1999-2004   Ivanovo Art College, Ivanovo, Russia
Mostre Personali
  • 2020   RM, XL gallery, Moscow, Russia
  • 2017   206 Partial content, XL gallery, Moscow, Russia
  • 2015   Vacuum, Triumph gallery, Moscow, Russia
  • 2015   Surrounded by Reality, MIMOMA, Moscow, Russia
  • 2013   Intersection, Triumph gellery, Moscow, Russia
Mostre collettive
  • 2019 Recycle or die, GUM-Red-line gallery, Moscow, Russia
  • 2019 Faces of the Landscape, Belyaevo Gallery, Moscow, Russia
  • 2017 An exhibition of nominees for the Kuryokhin Prize, Kuryokhin Center, St. Petersburg, Russia
  • 2015 BALAGAN!!! Contemporary Art from the Former Soviet Union and Other Mythical Places. Curated by David Elliot. Kuhlhaus, Berlin
  • 2015 One side the other. Art old and new media in the era of high speed internet, MMOMA, Moscow, Russia
  • 2014 Fake, RANDOM gallery, Moscow, Russia
  • 2014 The limits of touch, MMOMA, Moscow, Russia
Fiere
  • 2020 COSMOSCOW Moscow, Russia
  • 2018  COSMOSCOW Moscow, Russia
Riconoscimenti e Premi
  • 2020 NordArt Nominees, Büdelsdorf, Germany
  • 2016 Long list of the S. Kuryokhin Art Prize in the nomination The Best Work of Visual Art, Kuryokhin Center, St. Petersburg, Russia
  • 2008 Dmitry Okruzhnov ha vinto 2 medaglie d’oro dal Russian Academy of Arts per la sua eccellenza academica
Opere nelle collezioni 
  • Moscow Museum of Modern Art, Moscow, Russia
  • Cultural Foundation Ekaterina, Moscow, Russia
  • Gazprombank Corporate Art Collection, Moscow, Russia
  • Kuryokhin center, St. Petersburg, Russia

"Remove. RM" | 9.9.2021 - 25.9.2021

Dmitry Okruzhnov & Maria Sharova

PRESS RELEASE

A.MORE Gallery, Milano è lieta di presentare “Remove. RM”, prima mostra personale in galleria e in Italia del giovane duo russo composto da Maria Sharova and Dmitry Okruzhnov, rispettivamente classe 1987 e 1984, accompagnata da un testo critico a cura di Domenico de Chirico.

Secondo il filosofo tedesco Martin Heidegger lo spazio è ciò che fa spazio: la caratteristica principale dello spazio è infatti il semplice fatto che esso fa-spazio. Attraverso tale affermazione di carattere tautologico, Heidegger era interessato per lo più̀ ad indagare la posizione dell’uomo nello spazio non come semplice corpo di massa poiché ciò̀ che maggiormente viene rivelato è una concezione dello spazio non già̀ come contenitore ma come forza dinamica capace di infiniti, eterogenei e molteplici stati d’azione.

Questo aspetto fondamentale dello spazio è radicalmente rintracciabile nell’intero lavoro di Maria Sharova e Dmitry Okruzhnov. Sembra di assistere, ponendosi di fronte alle loro tele, ad una moltiplicazione spaziale di elementi libranti su innumerevoli livelli. L’indagine sullo spazio compiuta dai due artisti affronta non solo la questione in termini quantitativi – la caratteristica dello spazio di far spazio è esclusivamente di carattere atomico/quantitativo – ma, indubbiamente, anche in termini qualitativi.

Come uno spazio pensato nella sua totalità̀ può̀ essere rappresentato? È da questa domanda che si sviluppano gli innumerevoli livelli succitati, delicatamente tangibili nei dipinti di Sharova e Okruzhnov, ovverosia: stratificazione spaziale con conseguente impossibilità di individuazione della profondità̀ dell’opera stessa, accelerazione frammentaria di elementi data dalla loro esplosione spaziale, binomio luce–oscurità̀ risolto attraverso la vittoria della prima come elemento di emanazione spaziale, ibridismo spaziale dato dalla compenetrazione dello spazio virtuale con quello reale e storicizzazione spaziale per cui lo spazio è rappresentato dai due artisti, qui e adesso, come spazio temporale che nel suo divenire lascia frammenti del suo passato.

Lo stupore di una così attenta ricerca si fa ancora più̀ lampante se si considera il fluire spontaneo e ultroneo che ha portato i due artisti a strutturare cotanta dinamicità̀ in pochi metri di superficie. Infatti, essi affermano di non far altro se non dipingere ciò̀ che osservano ogni giorno, ciò̀ di cui la loro quotidianità̀ si compone. Peraltro, vi è uno slancio ulteriore in quest’ultimo gruppo di lavori grazie al quale la ricerca sullo spazio viene condotta ai suoi estremi, ovvero la dialettica incessante tra riempimento e vuoto. Si tratta di un dialogo liminale che tocca percezioni profonde simili alle scoperte compiute dalla fisica quantistica.

Ed è così che Remove.RM dona lo spazio in cui l’immagine avviene, dando e togliendo, palesando il contenitore spaziale e risucchiandolo nell’Internet, distribuendo particelle del reale che hanno le sembianze del virtuale e facendo sì che la disintegrazione di qualcosa diventi la formazione di qualcos’altro, ponendo il fluire dell’essere come aspetto non già di rassegnazione ma piuttosto di eccitante dinamicità̀.